GERME D'AMORE



"Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme - Lc19,28).

Questa frase evangelica riassume bene il nostro cammino quaresimale, ma anche quello di tutta la vita.

La settimana che viene è chiamata Santa, a motivo della memoria di quei giorni nei quali mai si è visto amore più grande per gli uomini. Una grazia da non perdere quella di questi giorni: i nostri occhi potranno contemplare fino a che punto il Signore ci ha voluto bene.

La domenica delle Palme, che inizia questa grande e santa settimana, è segnata simultaneamente dall'ingresso di Gesù in Gerusalemme e dalla narrazione della sua passione e morte.

 

Gesù non ha inventato la croce, l'ha trovata anch'Egli sul proprio cammino come ogni uomo.

La novità che Egli ha inventato è stata quella di mettere nella croce un GERME DI AMORE.

Così la croce è diventata la strada che porta alla vita.

La croce è messaggio d'amore, sorgente di calore trasformante per l'uomo.

E' la croce di Gesù che abbraccia ciascuno di noi e ci affida un incarico: nella nostra vita personale, nella nostra famiglia, nell'ambito delle nostre amicizie e conoscenze noi incontreremo e incontriamo tante croci.

Sono spesso croci senza nome e senza speranza, croci che salgono e scendono dagli ascensori dei nostri palazzi, camminano per le strade, si infilano nelle metropolitane, popolano la nostra città.

Gesù dalla Sua croce invita noi tutti a mettere queste croci e non soltanto la nostra in rapporto con la Sua. Ci invita a seminare anche in esse, come Egli ha fatto per primo,

il germe dell'amore e della speranza

(Cardinal Martini)

 

 

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