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Giubileo delle famiglie
02 Settembre - 02 Dicembre 2024
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campo famiglie
09 Marzo - 27 Luglio 2024
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Festa amore e vita
21 Gennaio - 04 Febbraio 2024
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Castagnata delle Famiglie
24 Ottobre - 06 Novembre 2023
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27 March 2023

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San Valentino
06 - 20 Febbraio 2023

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Castagnata
19 October 2022

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X Incontro Mondiale delle Famiglie
26 Giugno 2022
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Pasqua -
06 April 2021

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GERME D'AMORE
27 March 2021

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Quaresima in famiglia
22 February 2021

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NATALE del Signore
25 December 2020

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IV Domenica di AVVENTO
20 December 2020

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III  domenica di  AVVENTO
13 December 2020

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II domenica di AVVENTO
06 December 2020

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I domenica di AVVENTO
28 November 2020

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Pastorale Familiare
24 November 2020

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Castagnata
24 November 2020

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Castagnata in famiglia
24 November 2020

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FESTA DELLA FAMIGLIA
15 November 2020

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AFFIDO FAMILIARE
15 November 2020

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FAMIGLIE IN FESTA
15 November 2020

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Festa della famiglia
27 September 2020

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"Camminare insieme sulla strada di Amoris Laetitia"

"Camminare insieme sulla strada di Amoris Laetitia"



Proprio con una passeggiata organizzata per domenica 4 luglio inizierà,  con l'ufficio di pastorale famiglia, un "percorso" che porterà verso l'Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma a fine giugno 2022.

 

Papa Francesco in Amoris Laetitia ci indica strade che portano al dinamismo, al movimento, all'accoglienza, alla gioia di stare insieme con le storie di vita (luci e ombre) che caratterizzano le famiglie; ci invita a un cammino di crescita e a volgere uno sguardo restando accanto alle famiglie, “interpellante mosaico formato da tante realtà diverse, piene di gioie, drammi e sogni (AL 57).

 

L'ufficio diocesano di pastorale famiglia organizza per domenica 4 luglio una giornata - con partenza con mezzi propri, alle ore 09.15 dall'uscita dell'autostrada di Aulla- nella bella Garfagnana;

la S. Messa presso la Chiesa Parrocchiale a Gramolazzo (prenotazione posto) poi (spostandoci in macchina) la visita della bella Vecchia Chiesa di Gorfigliano (per un momento di preghiera) da cui si gode una bellissima vista sul lago per proseguire verso Campocatino , ai piedi dell’imponente parete rocciosa del Monte Roccandagia dove troviamo un antico alpeggio di pastori.

Dopo il pranzo a sacco ci troveremo insieme per dare voce al documento Amoris Laetitia che sarà la “guida” per tutto l'anno a venire, documento che l'ufficio di pastorale famiglia approfondirà anche attraverso attività, incontri, momenti di preghiera dedicati a tutte le stagioni della vita che la famiglia porta in se .

 

A seguire la possibilità di raggiungere (in circa 20 minuti di cammino da Campocatino ) l'Eremo di S. Viano, incastonato dentro le rocce.

La partecipazione è aperta a tutti, con adesione entro il 29 giugno telefonando al numero 328-5834990

(per programma completo vedi allegato)

Galleria e Allegati

Allegato

"SPOSARSI E CONDIVIDERE LA VITA E' UNA COSA BELLA"

"SPOSARSI E CONDIVIDERE LA VITA E' UNA COSA BELLA"



tratto da Laityfamilylife.va

È stato appena pubblicato Il Video del Papa con l'intenzione di preghiera che Papa Francesco affida a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Inserito nell'“Anno speciale dedicato alla famiglia”, iniziato il 19 marzo 2021, il video si concentra sulla bellezza del matrimonio ed è pubblicato in collaborazione con il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Il Santo Padre esorta i giovani a intraprendere questo viaggio impegnativo, visto che “sposarsi e condividere la vita è una cosa bella”. Per questo, è una vocazione che vale la pena seguire, visto che “Dio ha un sogno per noi, l'amore, e ci chiede di farlo nostro”. L'intenzione di preghiera ribadisce la natura di questa vocazione, che “non è solo un atto ‘sociale’: è una vocazione che nasce dal cuore”.

Tendenze mondiali del matrimonio

“È vero quello che dicono alcuni, che i giovani non vogliono sposarsi, specialmente in questi tempi così duri?”, si chiede Papa Francesco all’inizio del Video del Papa. E in queste parole risuonano ancora le difficoltà e le complicazioni che molte famiglie e tante coppie hanno affrontato a causa della pandemia. Il tasso dei matrimoni, secondo alcuni dati, sta calando notevolmente dal 1972, al punto che in Paesi come gli Stati Uniti è arrivato ai livelli più bassi da quando si tengono registri al riguardo. In molti luoghi, inoltre, il calo del tasso di matrimonio è stato accompagnato da un aumento dell'età a cui ci si sposa (in Svezia, ad esempio, la media si avvicina a 34 anni). Quanto alle famiglie, si osserva non solo che la proporzione dei figli nati al di fuori del matrimonio è aumentata considerevolmente in quasi tutti i Paesi dell'OCSE, ma anche che si è moltiplicato il numero dei divorzi, che in alcuni Paesi interessano più della metà delle coppie. In molti casi, il lockdown ha portato alla luce tensioni e conflitti familiari, e ha reso la convivenza un compito più arduo. Il messaggio del Papa esorta però ad andare avanti: “vale la pena rischiare. E in questo viaggio di tutta la vita, la sposa e lo sposo non sono soli: li accompagna Gesù”.

Anno speciale dedicato alla Famiglia

Il Video del Papa di giugno sul matrimonio giunge in un momento particolarmente opportuno. Nella festa della Sacra Famiglia del 2020, Papa Francesco aveva convocato un Anno speciale dedicato alla famiglia, iniziato il 19 marzo 2021 sul tema “L'amore familiare: vocazione e cammino di santità”. Questa convocazione coincide con il quinto anniversario dell'esortazione apostolica Amoris Laetitia e con il terzo dell'esortazione apostolica Gaudete et Exsultate: l'intenzione di questo mese si inserisce quindi nella vocazione all'amore che ogni persona ha a partire dal posto che occupa nella sua famiglia. Si accompagna, inoltre, a un altro importante evento: l'Anno di San Giuseppe, che durerà fino all'8 dicembre.

Preparazione specifica al matrimonio 

Un aspetto importante del Video del Papa è mostrare la bellezza del matrimonio e della famiglia come qualcosa di più di un atto “sociale”: “è una vocazione che nasce dal cuore, è una decisione consapevole per tutta la vita che richiede una preparazione specifica”.

“Preparare i giovani e i fidanzati ad una vera e propria vocazione, e non solo alla celebrazione delle nozze, è una priorità”. Così, ha commentato il Sottosegretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Prof.ssa Gabriella Gambino. “Ripartire dal significato del Battesimo per giungere a comprendere la presenza di Cristo nella vita quotidiana dei fidanzati, prima, e degli sposi poi, è indispensabile per consegnare ai giovani la certezza che il proprio progetto familiare è la risposta ad una chiamata e che questo progetto è possibile. In una società secolarizzata che non crede più nel matrimonio, è fondamentale annunciare la forza e la potenza del sacramento come vocazione, mostrare che le relazioni familiari possono avere un valore salvifico per le persone ed essere via di santità. Si tratta di portare concretamente Cristo nella vita delle famiglie”.

P. Frédéric Fornos S.J., Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, ha osservato che “in questa intenzione di preghiera il Papa sottolinea la bellezza del matrimonio ed esprime il desiderio che i giovani che si preparano a questo sacramento contino sul 'sostegno di una comunità cristiana', perché il matrimonio è una vocazione, una risposta alla chiamata del Signore: la decisione di sposarsi e di creare una famiglia è, infatti, frutto del discernimento. Lasciarsi guidare dal sogno che Dio ha per noi, l'amore, richiede sostegno e accompagnamento da parte della comunità. Come dice Francesco ai giovani che si preparano al matrimonio, 'per  amare serve molta pazienza', ma in questo viaggio di tutta la vita Gesù, il Volto d'Amore del Padre li accompagna. Facciamo nostro il sogno di Dio per crescere nell'amore e scommettere sul viaggio impegnativo del matrimonio e della famiglia in questo anno speciale dedicato a San Giuseppe”.

È stato appena pubblicato Il Video del Papa con l'intenzione di preghiera che Papa Francesco affida a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Inserito nell'“Anno speciale dedicato alla famiglia”, iniziato il 19 marzo 2021, il video si concentra sulla bellezza del matrimonio ed è pubblicato in collaborazione con il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Il Santo Padre esorta i giovani a intraprendere questo viaggio impegnativo, visto che “sposarsi e condividere la vita è una cosa bella”. Per questo, è una vocazione che vale la pena seguire, visto che “Dio ha un sogno per noi, l'amore, e ci chiede di farlo nostro”. L'intenzione di preghiera ribadisce la natura di questa vocazione, che “non è solo un atto ‘sociale’: è una vocazione che nasce dal cuore”.

Tendenze mondiali del matrimonio

“È vero quello che dicono alcuni, che i giovani non vogliono sposarsi, specialmente in questi tempi così duri?”, si chiede Papa Francesco all’inizio del Video del Papa. E in queste parole risuonano ancora le difficoltà e le complicazioni che molte famiglie e tante coppie hanno affrontato a causa della pandemia. Il tasso dei matrimoni, secondo alcuni dati, sta calando notevolmente dal 1972, al punto che in Paesi come gli Stati Uniti è arrivato ai livelli più bassi da quando si tengono registri al riguardo. In molti luoghi, inoltre, il calo del tasso di matrimonio è stato accompagnato da un aumento dell'età a cui ci si sposa (in Svezia, ad esempio, la media si avvicina a 34 anni). Quanto alle famiglie, si osserva non solo che la proporzione dei figli nati al di fuori del matrimonio è aumentata considerevolmente in quasi tutti i Paesi dell'OCSE, ma anche che si è moltiplicato il numero dei divorzi, che in alcuni Paesi interessano più della metà delle coppie. In molti casi, il lockdown ha portato alla luce tensioni e conflitti familiari, e ha reso la convivenza un compito più arduo. Il messaggio del Papa esorta però ad andare avanti: “vale la pena rischiare. E in questo viaggio di tutta la vita, la sposa e lo sposo non sono soli: li accompagna Gesù”.

Anno speciale dedicato alla Famiglia

Il Video del Papa di giugno sul matrimonio giunge in un momento particolarmente opportuno. Nella festa della Sacra Famiglia del 2020, Papa Francesco aveva convocato un Anno speciale dedicato alla famiglia, iniziato il 19 marzo 2021 sul tema “L'amore familiare: vocazione e cammino di santità”. Questa convocazione coincide con il quinto anniversario dell'esortazione apostolica Amoris Laetitia e con il terzo dell'esortazione apostolica Gaudete et Exsultate: l'intenzione di questo mese si inserisce quindi nella vocazione all'amore che ogni persona ha a partire dal posto che occupa nella sua famiglia. Si accompagna, inoltre, a un altro importante evento: l'Anno di San Giuseppe, che durerà fino all'8 dicembre.

Preparazione specifica al matrimonio 

Un aspetto importante del Video del Papa è mostrare la bellezza del matrimonio e della famiglia come qualcosa di più di un atto “sociale”: “è una vocazione che nasce dal cuore, è una decisione consapevole per tutta la vita che richiede una preparazione specifica”.

“Preparare i giovani e i fidanzati ad una vera e propria vocazione, e non solo alla celebrazione delle nozze, è una priorità”. Così, ha commentato il Sottosegretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Prof.ssa Gabriella Gambino. “Ripartire dal significato del Battesimo per giungere a comprendere la presenza di Cristo nella vita quotidiana dei fidanzati, prima, e degli sposi poi, è indispensabile per consegnare ai giovani la certezza che il proprio progetto familiare è la risposta ad una chiamata e che questo progetto è possibile. In una società secolarizzata che non crede più nel matrimonio, è fondamentale annunciare la forza e la potenza del sacramento come vocazione, mostrare che le relazioni familiari possono avere un valore salvifico per le persone ed essere via di santità. Si tratta di portare concretamente Cristo nella vita delle famiglie”.

P. Frédéric Fornos S.J., Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, ha osservato che “in questa intenzione di preghiera il Papa sottolinea la bellezza del matrimonio ed esprime il desiderio che i giovani che si preparano a questo sacramento contino sul 'sostegno di una comunità cristiana', perché il matrimonio è una vocazione, una risposta alla chiamata del Signore: la decisione di sposarsi e di creare una famiglia è, infatti, frutto del discernimento. Lasciarsi guidare dal sogno che Dio ha per noi, l'amore, richiede sostegno e accompagnamento da parte della comunità. Come dice Francesco ai giovani che si preparano al matrimonio, 'per  amare serve molta pazienza', ma in questo viaggio di tutta la vita Gesù, il Volto d'Amore del Padre li accompagna. Facciamo nostro il sogno di Dio per crescere nell'amore e scommettere sul viaggio impegnativo del matrimonio e della famiglia in questo anno speciale dedicato a San Giuseppe”.

Galleria e Allegati

La famiglia alla luce della Parola di Dio

La famiglia alla luce della Parola di Dio



 

Tratto dal sussidio n. 2 (www.amorislaetitia.va)

 

L’amore autentico è sempre fecondo


Santo Padre
«La fecondità della coppia è immagine del dinamismo dell’amore che si muove in
Dio, dell’atto creatore di Dio. L’amore fecondo, l’amore che genera, è simbolo delle
realtà intime di Dio. Ogni volta che viene concepito un bambino, l’uomo e la donna
procreano insieme a Dio, donano un Figlio a Dio, che interviene in quell’amore. Per
questo ogni vita umana è unica e preziosa e bisogna proteggerla».
«La coppia che ama e genera la vita è la vera “scultura” vivente (non quella di pietra o
d’oro che il Decalogo proibisce), capace di manifestare il Dio creatore e salvatore. Perciò
l’amore fecondo viene ad essere il simbolo delle realtà intime di Dio. […] La capacità di
generare della coppia umana è la via attraverso la quale si sviluppa la storia della salvezza.
In questa luce, la relazione feconda della coppia diventa un’immagine per scoprire e
descrivere il mistero di Dio». AL 11


Pedro e Trini
Pedro: «Siamo consapevoli che Dio ci ha donato i nostri figli, ma essi non sono di
nostra proprietà. Il nostro compito è di aiutarli a compiere la loro missione, a realizzare
i loro originali progetti di vita».


Trini: «Ci trasmettiamo la fede gli uni agli altri, i genitori ai figli e i figli ai genitori.
I genitori trasmettono la paternità di Dio e i figli ci insegnano che cosa significhi
essere figli ed essere bambini».
«La Bibbia considera la famiglia anche come la sede della catechesi dei figli. […]: «Ciò
che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto
ai nostri figli, raccontando alla generazione futura le azioni gloriose e potenti del
Signore e le meraviglie che egli ha compiuto. […] Essi poi si alzeranno a raccontarlo ai
loro figli» (Sal 78,3-6). Pertanto, la famiglia è il luogo dove i genitori diventano i primi
maestri della fede per i loro figli. E’ un compito “artigianale”, da persona a persona:
«Quando tuo figlio un domani ti chiederà […] tu gli risponderai…» (Es 13,14)». AL 16


«Il Vangelo ci ricorda anche che i figli non sono una proprietà della famiglia, ma hanno
davanti il loro personale cammino di vita. Se è vero che Gesù si presenta come modello di
obbedienza ai suoi genitori terreni, stando loro sottomesso (cfrLc 2,51), è pure certo che
Egli mostra che la scelta di vita del figlio e la sua stessa vocazione cristiana possono esigere
un distacco per realizzare la propria dedizione al Regno di Dio». AL 18L’amore autentico è sempre fecondo.


Santo Padre
«La fecondità della coppia è immagine del dinamismo dell’amore che si muove in
Dio, dell’atto creatore di Dio. L’amore fecondo, l’amore che genera, è simbolo delle
realtà intime di Dio. Ogni volta che viene concepito un bambino, l’uomo e la donna
procreano insieme a Dio, donano un Figlio a Dio, che interviene in quell’amore. Per
questo ogni vita umana è unica e preziosa e bisogna proteggerla».


«La coppia che ama e genera la vita è la vera “scultura” vivente (non quella di pietra o
d’oro che il Decalogo proibisce), capace di manifestare il Dio creatore e salvatore. Perciò
l’amore fecondo viene ad essere il simbolo delle realtà intime di Dio. […] La capacità di
generare della coppia umana è la via attraverso la quale si sviluppa la storia della salvezza.
In questa luce, la relazione feconda della coppia diventa un’immagine per scoprire e
descrivere il mistero di Dio». AL 11


Pedro e Trini
Pedro: «Siamo consapevoli che Dio ci ha donato i nostri figli, ma essi non sono di
nostra proprietà. Il nostro compito è di aiutarli a compiere la loro missione, a realizzare
i loro originali progetti di vita».
Trini: «Ci trasmettiamo la fede gli uni agli altri, i genitori ai figli e i figli ai genitori.
I genitori trasmettono la paternità di Dio e i figli ci insegnano che cosa significhi
essere figli ed essere bambini».
«La Bibbia considera la famiglia anche come la sede della catechesi dei figli. […]: «Ciò
che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto
ai nostri figli, raccontando alla generazione futura le azioni gloriose e potenti del
Signore e le meraviglie che egli ha compiuto. […] Essi poi si alzeranno a raccontarlo ai
loro figli» (Sal 78,3-6). Pertanto, la famiglia è il luogo dove i genitori diventano i primi
maestri della fede per i loro figli. E’ un compito “artigianale”, da persona a persona:
«Quando tuo figlio un domani ti chiederà […] tu gli risponderai…» (Es 13,14)». AL 16
«Il Vangelo ci ricorda anche che i figli non sono una proprietà della famiglia, ma hanno
davanti il loro personale cammino di vita. Se è vero che Gesù si presenta come modello di
obbedienza ai suoi genitori terreni, stando loro sottomesso (cfrLc 2,51), è pure certo che
Egli mostra che la scelta di vita del figlio e la sua stessa vocazione cristiana possono esigere
un distacco per realizzare la propria dedizione al Regno di Dio». AL 18

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LE 50 PAROLE DELL'AMORE

LE 50 PAROLE DELL'AMORE



Per conoscere l'esortazione apostolica "Amoris Laetitia" settimanalmente pubblicheremo alcune schede da usare in famiglia, nei gruppi o per le catechesi.

Un percorso nuovo per conoscere l' "Amoris Laetitia".

Oggi la parola chiave è AMABILITA'

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LE 50 PAROLE DELL'AMORE

LE 50 PAROLE DELL'AMORE



"Tutto quanto è stato detto non è sufficiente ad esprimere il vangelo del matrimonio e della famiglia se non ci soffermiamo in modo specifico a parlare dell’amore

Queste le prime frasi che troviamo nel capitolo IV di Amoris Laetitia, esortazione apostolica che Papa Francesco ha donato cinque anni fa e che quest'anno ci chiede di approfondire, promuovere in preparazione al X Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma il prossimo anno.

La Commissione Regionale di Pastorale famiglia ha voluto preparare un sussidio, lavorando in particolare sul capitolo IV che ci parla della quotidianità dell'amore partendo dall'Inno alla Carità di San Paolo: nella vita familiare “c'è bisogno di coltivare “ quella carità coniugale che unisce gli sposi, quella forza dell'amore che permette di lottare contro le avversità, attraverso il dialogo, la tenerezza, la reciprocità, la preghiera, rinnovando ogni giorno la promessa del giorno delle nozze “Io accolgo te”.

Gli Uffici di Pastorale Familiare delle sette Diocesi liguri si sono messi al lavoro e hanno voluto offrire, accanto ai contributi del Dicastero vaticano per i laici, la famiglia e la vita, un sussidio multiforme (multimediale e cartaceo), che, mediante la presentazione di parole chiave del testo di Amoris Laetitia, sia un contributo semplice per la preghiera, la riflessione, il dialogo personale e familiare e, al contempo, un invito alla lettura.

Il sussidio è pensato per la massima diffusione possibile affinché sia utilizzato in famiglia come strumento da condividere in molteplici circostanze.

Può diventare utile per le attività di gruppo e di catechesi, in occasione della benedizione delle famiglie o “pillole” per i singoli che volessero approfondire la lettura di Amoris Laetitia.

A partire dal 15 maggio, Giornata Internazionale della Famiglia, sarà possibile leggere il sussidio sulle pagine facebook e sui siti delle Diocesi Liguri.

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Preghiera ufficiale per il X Incontro Mondiale delle Famiglie 22-26 giugno 2022)

Preghiera ufficiale per il X Incontro Mondiale delle Famiglie 22-26 giugno 2022)



L’amore familiare: vocazione e via di santità

Padre Santo,

siamo qui dinanzi a Te per lodarti e ringraziarti per il dono grande della famiglia.

Ti preghiamo per le famiglie consacrate nel sacramento delle nozze,

perché riscoprano ogni giorno la grazia ricevuta e, come piccole Chiese domestiche, sappiano testimoniare la tua Presenza e l’amore con il quale Cristo ama la Chiesa.

Ti preghiamo per le famiglie attraversate da difficoltà e sofferenze, dalla malattia, o da travagli che Tu solo conosci:

sostienile e rendile consapevoli del cammino di santificazione al quale le chiami, affinché possano sperimentare la Tua infinita misericordia e trovare nuove vie per crescere nell’amore.

Ti preghiamo per i bambini e i giovani, affinché possano incontrarti e rispondere con gioia alla vocazione che hai pensato per loro;

per i genitori e i nonni, perché siano consapevoli del loro essere segno della paternità e maternità di Dio nella cura dei figli che, nella carne e nello spirito, Tu affidi loro; per l’esperienza di fraternità che la famiglia può donare al mondo.

Signore, fa’ che ogni famiglia possa vivere la propria vocazione alla santità nella Chiesa come una chiamata a farsi protagonista dell’evangelizzazione, nel servizio alla vita e alla pace,

in comunione con i sacerdoti ed ogni stato di vita.

Benedici l’Incontro Mondiale delle Famiglie.

Amen.

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Pasqua -

Pasqua -



Gesù risorge

La risurrezione di Gesù è una voce silenziosa, non grida, non si impone, si propone. Come la fede, la fede vera.

Dio abita altrove.. abita nella vita. Dio non è nei segni di morte, Dio è nei segni della vita.

È risorto il crocifisso, ha ritrovato la vita colui che ha dato la vita.

Più forte della morte è la vita.

Dillo con i tuoi gesti e non solo con le parole.

Tocca a ciascuno di noi dire che è risorto.

Signore Gesù..fa di tutti noi il tuo profumo nel mondo

( I giorni della tenerezza)

 

L'ufficio diocesano di pastorale famiglia augura BUONA PASQUA a voi tutti

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GERME D'AMORE

GERME D'AMORE



"Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme - Lc19,28).

Questa frase evangelica riassume bene il nostro cammino quaresimale, ma anche quello di tutta la vita.

La settimana che viene è chiamata Santa, a motivo della memoria di quei giorni nei quali mai si è visto amore più grande per gli uomini. Una grazia da non perdere quella di questi giorni: i nostri occhi potranno contemplare fino a che punto il Signore ci ha voluto bene.

La domenica delle Palme, che inizia questa grande e santa settimana, è segnata simultaneamente dall'ingresso di Gesù in Gerusalemme e dalla narrazione della sua passione e morte.

 

Gesù non ha inventato la croce, l'ha trovata anch'Egli sul proprio cammino come ogni uomo.

La novità che Egli ha inventato è stata quella di mettere nella croce un GERME DI AMORE.

Così la croce è diventata la strada che porta alla vita.

La croce è messaggio d'amore, sorgente di calore trasformante per l'uomo.

E' la croce di Gesù che abbraccia ciascuno di noi e ci affida un incarico: nella nostra vita personale, nella nostra famiglia, nell'ambito delle nostre amicizie e conoscenze noi incontreremo e incontriamo tante croci.

Sono spesso croci senza nome e senza speranza, croci che salgono e scendono dagli ascensori dei nostri palazzi, camminano per le strade, si infilano nelle metropolitane, popolano la nostra città.

Gesù dalla Sua croce invita noi tutti a mettere queste croci e non soltanto la nostra in rapporto con la Sua. Ci invita a seminare anche in esse, come Egli ha fatto per primo,

il germe dell'amore e della speranza

(Cardinal Martini)

 

 

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