LE 50 PAROLE DELL'AMORE
LE 50 PAROLE DELL'AMORE
- Famiglie
- 07, Nov 2025
Suggeriamo oggi altre due parole di Amoris Laetitia
APPARTENENZA e ARDORE
(dal capitolo IV)
Suggeriamo oggi altre due parole di Amoris Laetitia
APPARTENENZA e ARDORE
(dal capitolo IV)
Per conoscere l'esortazione apostolica "Amoris Laetitia" settimanalmente pubblicheremo alcune schede da usare in famiglia, nei gruppi o per le catechesi.
Un percorso nuovo per conoscere l' "Amoris Laetitia".
Oggi la parola chiave è AMABILITA'
"Tutto quanto è stato detto non è sufficiente ad esprimere il vangelo del matrimonio e della famiglia se non ci soffermiamo in modo specifico a parlare dell’amore “
Queste le prime frasi che troviamo nel capitolo IV di Amoris Laetitia, esortazione apostolica che Papa Francesco ha donato cinque anni fa e che quest'anno ci chiede di approfondire, promuovere in preparazione al X Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma il prossimo anno.
La Commissione Regionale di Pastorale famiglia ha voluto preparare un sussidio, lavorando in particolare sul capitolo IV che ci parla della quotidianità dell'amore partendo dall'Inno alla Carità di San Paolo: nella vita familiare “c'è bisogno di coltivare “ quella carità coniugale che unisce gli sposi, quella forza dell'amore che permette di lottare contro le avversità, attraverso il dialogo, la tenerezza, la reciprocità, la preghiera, rinnovando ogni giorno la promessa del giorno delle nozze “Io accolgo te”.
Gli Uffici di Pastorale Familiare delle sette Diocesi liguri si sono messi al lavoro e hanno voluto offrire, accanto ai contributi del Dicastero vaticano per i laici, la famiglia e la vita, un sussidio multiforme (multimediale e cartaceo), che, mediante la presentazione di parole chiave del testo di Amoris Laetitia, sia un contributo semplice per la preghiera, la riflessione, il dialogo personale e familiare e, al contempo, un invito alla lettura.
Il sussidio è pensato per la massima diffusione possibile affinché sia utilizzato in famiglia come strumento da condividere in molteplici circostanze.
Può diventare utile per le attività di gruppo e di catechesi, in occasione della benedizione delle famiglie o “pillole” per i singoli che volessero approfondire la lettura di Amoris Laetitia.
A partire dal 15 maggio, Giornata Internazionale della Famiglia, sarà possibile leggere il sussidio sulle pagine facebook e sui siti delle Diocesi Liguri.
L’amore familiare: vocazione e via di santità
Padre Santo,
siamo qui dinanzi a Te per lodarti e ringraziarti per il dono grande della famiglia.
Ti preghiamo per le famiglie consacrate nel sacramento delle nozze,
perché riscoprano ogni giorno la grazia ricevuta e, come piccole Chiese domestiche, sappiano testimoniare la tua Presenza e l’amore con il quale Cristo ama la Chiesa.
Ti preghiamo per le famiglie attraversate da difficoltà e sofferenze, dalla malattia, o da travagli che Tu solo conosci:
sostienile e rendile consapevoli del cammino di santificazione al quale le chiami, affinché possano sperimentare la Tua infinita misericordia e trovare nuove vie per crescere nell’amore.
Ti preghiamo per i bambini e i giovani, affinché possano incontrarti e rispondere con gioia alla vocazione che hai pensato per loro;
per i genitori e i nonni, perché siano consapevoli del loro essere segno della paternità e maternità di Dio nella cura dei figli che, nella carne e nello spirito, Tu affidi loro; per l’esperienza di fraternità che la famiglia può donare al mondo.
Signore, fa’ che ogni famiglia possa vivere la propria vocazione alla santità nella Chiesa come una chiamata a farsi protagonista dell’evangelizzazione, nel servizio alla vita e alla pace,
in comunione con i sacerdoti ed ogni stato di vita.
Benedici l’Incontro Mondiale delle Famiglie.
Amen.
Gesù risorge
La risurrezione di Gesù è una voce silenziosa, non grida, non si impone, si propone. Come la fede, la fede vera.
Dio abita altrove.. abita nella vita. Dio non è nei segni di morte, Dio è nei segni della vita.
È risorto il crocifisso, ha ritrovato la vita colui che ha dato la vita.
Più forte della morte è la vita.
Dillo con i tuoi gesti e non solo con le parole.
Tocca a ciascuno di noi dire che è risorto.
Signore Gesù..fa di tutti noi il tuo profumo nel mondo
( I giorni della tenerezza)
L'ufficio diocesano di pastorale famiglia augura BUONA PASQUA a voi tutti
"Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme - Lc19,28).
Questa frase evangelica riassume bene il nostro cammino quaresimale, ma anche quello di tutta la vita.
La settimana che viene è chiamata Santa, a motivo della memoria di quei giorni nei quali mai si è visto amore più grande per gli uomini. Una grazia da non perdere quella di questi giorni: i nostri occhi potranno contemplare fino a che punto il Signore ci ha voluto bene.
La domenica delle Palme, che inizia questa grande e santa settimana, è segnata simultaneamente dall'ingresso di Gesù in Gerusalemme e dalla narrazione della sua passione e morte.
Gesù non ha inventato la croce, l'ha trovata anch'Egli sul proprio cammino come ogni uomo.
La novità che Egli ha inventato è stata quella di mettere nella croce un GERME DI AMORE.
Così la croce è diventata la strada che porta alla vita.
La croce è messaggio d'amore, sorgente di calore trasformante per l'uomo.
E' la croce di Gesù che abbraccia ciascuno di noi e ci affida un incarico: nella nostra vita personale, nella nostra famiglia, nell'ambito delle nostre amicizie e conoscenze noi incontreremo e incontriamo tante croci.
Sono spesso croci senza nome e senza speranza, croci che salgono e scendono dagli ascensori dei nostri palazzi, camminano per le strade, si infilano nelle metropolitane, popolano la nostra città.
Gesù dalla Sua croce invita noi tutti a mettere queste croci e non soltanto la nostra in rapporto con la Sua. Ci invita a seminare anche in esse, come Egli ha fatto per primo,
il germe dell'amore e della speranza
(Cardinal Martini)
Da pochi giorni Papa Francesco ha aperto ufficialmente l'anno dedicato a "Famiglia Amoris Laetitia". Un anno importante ispirato all'amore coniugale e familiare incarnato da Gesù, Giuseppe e Maria e sottolineato da Papa Francesco nell'Esortazione Apostolica Amoris Laetitia scritta 5 anni fa.
Sarà un anno ricco di attività e riflessioni e un anno da dedicare alla"vicinanza" alle famiglie.
Il 26 giugno 2022 si terrà a Roma il X INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE
"La famiglia non è un mero modello sociale, ma un interpellante mosaico formato da tante realtà diverse, piene di gioie, drammi e sogni" (AL 57)
Papa Francesco ci invita a pregare così:
Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.
O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male. Amen.
E ci offre queste possibilità di ottenere l'indulgenza plenaria alla consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucarstica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre) ai fedeli che, con l'animo distaccato da qualsiasi peccato, parteciperanno all'Anno di San Giuseppe.
Più precisamente:
- a quanti mediteranno per almeno 30 minuti la preghiera del Padre Nostro, oppure prenderanno parte a un Ritiro spirituale di almeno una giornata che prevede meditazione su San Giuseppe;
- per la recita de Santo Rosario nelle famiglie e tra fidanzati;
- ai fedeli che reciteranno le Litanie a San Giuseppe oppure qualche altra preghiera a San Giuseppe, propria alle tradizioni liturgiche, a favore della Chiesa perseguitata;
- ai fedeli che reciteranno qualsivoglia orazione legittimamente approvata o atto di pietà in onore di San Giuseppe, specialmente nelle ricorrenze del 19 marzo e del 1 maggio, nella Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, il 19 di ogni mese e ogni mercoledì;
- agli anziani, ai malati, agli agonizzanti e a tutti quelli che per legittimi motivi siano impossibilitati ad uscire di casa, i quali reciteranno un atto di pietà in onore di San Giuseppe, offrendo con fiducia a Dio i dolori e i disagi della propria vita.
Padri non si nasce, lo si diventa. E non lo si diventa solo perché si mette al mondo un figlio, ma perché ci si prende responsabilmente cura di lui. [...] Essere padri significa introdurre il figlio all’esperienza della vita, alla realtà. Non trattenerlo, non imprigionarlo, non possederlo, ma renderlo capace di scelte, di libertà, di partenze [...] Esercitare la paternità non è mai esercizio di possesso, ma “segno” che rinvia a una paternità più alta. In un certo senso, siamo tutti sempre nella condizione di Giuseppe: ombra dell’unico Padre celeste.
“La speranza di ricominciare” sarà il titolo dell'incontro che in occasione della Quaresima, l'ufficio diocesano di pastorale familiare propone; un incontro (online) con la giornalista, madre, moglie, scrittrice Costanza Miriano.
Per anni giornalista in Rai, da qualche anno autrice di vari libri (sette a oggi) dedicati alla coppia e alla famiglia ma offre anche stimoli, spunti, indicazioni , proposte per affrontare la vita quotidiana alla luce del Vangelo, “non teme di andare contro “le idee correnti.
Il suo primo libro “Sposati e sii sottomessa”, uscito 10 anni fa, ha raggiunto le centomila copie vendute. In seguito Costanza ha dato vita ad un Blog, seguitissimo e a un gruppo di “amici” (denominato “Monastero Wi-fi) un popolo “unito dalla gioia, dal desiderio di vivere la fede puntando al massimo.
Nei suoi libri si affrontano temi delicati anche con ironia e leggerezza, come nel suo ultimo libro “Niente di ciò che soffri andrà perduto” dove racconta esperienze di sofferenza e di bellezza.
Offre una raccolta di storie di vita vissuta e sottolinea che “proprio quando sembra di aver toccato il fondo, nasce l'occasione per conciliarsi con il proprio destino e amare senza condizioni”.
L'incontro, si terrà martedì 23 marzo alle ore 21.00 su piattaforma Zoom.
Per partecipare inviare una mail a: info@pastoralefamigliasp.it